
Torino è senza dubbio la città più misteriosa d’Italia, avvolta da sempre da un alone di magia. Dalla Porta dell’Inferno ai luoghi del Sacro Graal, il tour tra i misteri di Torino si snoda fra oscuri segreti, magia, esoterismo e fede.
Partiamo dalla centralissima Piazza Statuto, punto di massima concentrazione delle energie oscure. Secondo alcuni, sotto il monumento ai caduti del Frejus sarebbe localizzata nientemeno che la Porta dell’Inferno, e l’angelo della fontana non sarebbe altri che Lucifero. La Guglia Beccaria, sormontata da un astrolabio, indica la posizione sul 45° parallelo. Posta a occidente della Torino romana, quest’area era nota come Val Occisorum, teatro di crocifissioni e supplizi capitali. Nel sottosuolo è stata rinvenuta un’antica necropoli.

In Piazza Solferino tiriamo il fiato: siamo nel campo delle forze del Bene. La Fontana Angelica, d’ispirazione massonica, è considerata la Porta dell’Infinito. Il circolo delle stagioni è rappresentato da figure femminili (Estate e Primavera) e maschili (Autunno e Inverno), che versano l’acqua della conoscenza, mentre la maschera di Medusa custodisce i segreti alchemici.
Piazza Castello è l’epicentro della magia bianca. L’energia positiva si concentrerebbe nel punto in cui sorge la Fontana dei Tritoni, mentre le statue dei Dioscuri sul cancello del Palazzo Reale indicano la compresenza degli opposti. Il sottosuolo della zona sarebbe sede delle Grotte Alchemiche, leggendarie cavità sotterranee deputate alla trasformazione della materia e alla materializzazione del pensiero, frequentate da personaggi come Paracelso e Cagliostro.
Raggiungiamo la Mole Antonelliana, considerata, come le piramidi egizie, un importante punto di contatto tra la terra e il cielo, per poi dirigerci verso il Po. Superato ponte Vittorio Emanuele I, si può ammirare la chiesa della Gran Madre di Dio, ispirata al Pantheon di Roma. Le due figure femminili ai lati della scalinata sono legate alla leggenda del Santo Graal. Mentre la statua della Fede alza la coppa sacra verso il cielo, la Religione indicherebbe con lo sguardo il luogo dove è custodita la reliquia dell’Ultima Cena: il Palazzo di Città, la Mole Antonelliana o Moncalieri, nel Medioevo frequentata dai Templari.
credits: D’Angelo Federica